Bye bye Oasis?
Alla notizia del divorzio ufficiale degli Oasis annuiamo ma con poca convinzione. Al racconto dell’ennesima lite tra Noel e Liam ci crediamo ma è appunto l’ennesima. Solo dopo un pò ci […]
Bye bye Oasis?
Alla notizia del divorzio ufficiale degli Oasis annuiamo ma con poca convinzione. Al racconto dell’ennesima lite tra Noel e Liam ci crediamo ma è appunto l’ennesima. Solo dopo un pò ci rendiamo conto che, per la prima (e forse unica) volta, una lite tra i fratelli Gallagher ha portato alla rottura drastica. Concerti annullati e comunicati stampa che hanno fatto il giro del web e della stampa specializzata. Difficile credere alle rockstar capricciose, difficile sapere la verità sul perchè sia successo, e dopotutto qui il gossip non ci interessa. Ci interessa invece pensare ad una band che nel bene e nel male ha alimentato la scena brit pop per più di un decennio, realizzando un album, il secondo della loro carriera, che è diventato un caposaldo della musica dei ’90 e lo sarà per tutte le future generazioni: What’s the story morning glory. Alla produzione musicale, sin dagli inzi, si sono unite le liti tra i due leader Noel e Liam e quell’atteggiamento snob e spocchioso che ha caratterizzato la band, nonostante il rappresentante assoluto di questo modo di fare fosse stato quasi sempre e solo Liam Gallagher. Dagli insulti agli storici rivali Blur, ai commenti gratuiti su altri artisti come Cris Martin e Tom Yorke. Sicuri di aver conquistato l’Inghilterra ed anche il mondo intero con Wonderwall, i fratelli Gallagher hanno portato gli Oasis un gradino più su, quello del “sono figo e me la tiro”. E siamo ben lontani dai pensieri delle rock star maledette o in preda a deliri di onnipotenza, negli Oasis c’è stata sempre una punta di vanità e orgoglio per se stessi accompagnata da quell’essere fashion e cool che Liam ha sempre esagerato. Forse però proprio gli Oasis sono stati i pionieri di un nuovo modo di essere “rock star” in un ambiente diverso da quello scanzonato e felice del pop, spocchia a parte naturalmente. Quella che oggi chiamiamo ultima lite, ha messo fine a tutto, almeno per ora. Gli Oasis se ne stanno andando nel modo più semplice e comune a tutte la band, a cambiare ancora una volta è l’atteggiamento, pessimo guarda caso. Come due bambini viziati e stanchi, Liam e Noel annullano tutto. Si narra che la lite famigerata sia avvenua a Parigi pochi minuti prima della loro esibizione ad un festival, il live quindi salta e saltano anche tutte le date successive con grande rispetto per i propri stessi fan. C’era da aspettarselo. Ci stringiamo allora noi al dolore di chi ha perso il proprio gruppo di riferimento, farà anche molto emo ma la musica è una cosa seria e molto molto romantica. Bye bye Oasis?
Potrebbero Interessarti
AW LAB STYLE ACADEMY POWERED BY ADIDAS ORIGINALS
4 masterclass per mostrare il proprio stile e la propria creatività
#REDENTORE2019
Storia e Suggestioni per la festa più spettacolare dell’Estate: il Redentore di Venezia. Swatch in laguna rinnova il suo legame con la Biennale.
Fuck Normality 2019
Fuck Normality nasce in Salento e da qualche anno ormai ha il suo epicentro al Sudestudio di Guagnano, studio di registrazione immerso fra gli ulivi secolari.
Ultimi Articoli
Un Viaggio nel Mondo del Design per Bambini con NOUI NOUI
Quando praticità e stile si fondono armoniosamente…