TRANSMISSION: Phonz Says Black

Amano il rock’n’roll e le moto d’epoca, sono creativi e pieni di energia. Due fashion designer, due spiriti liberi questi della gang Phonz says black, all’anagrafe Alessandro Fontanesi e Daniele […]

Amano il rock’n’roll e le moto d’epoca, sono creativi e pieni di energia. Due fashion designer, due spiriti liberi questi della gang Phonz says black, all’anagrafe Alessandro Fontanesi e Daniele Bianucci. Nel 2010 hanno lanciato la loro prima collezione total Blazer, reinventando completamente questo capo classico, che poi è diventato il simbolo del loro brand. Da lì è partita la loro avventura che li vede oggi tra i protagonisti del made in Italy d’avanguardia. Reduci dai recenti successi del Pitti e del Seek, abbiamo voluto dedicare a loro la nostra rubrica Transmission.

1. Ciao ragazzi, partiamo proprio dagli eventi più recenti, siete stati al Pitti di Firenze e poi al Seek di Berlino, ci raccontate un po’ come è andata? E’ vero che avete raggiunto Berlino in moto?
(P) Certo, abbiamo partecipato per la quinta volta al Pitti di Firenze e per la prima volta siamo usciti dall’Italia presenziando al Seek di Berlino. Ovviamente in entrambe le fiere siamo andati in moto, ahahha è stata un po più dura raggiungere Berlino per le basse temperature però ce l’abbiamo fatta. A parte gli scherzi, ci riteniamo molto soddisfatti per gli esiti di ambedue le fiere, il Pitti come ogni anno è la prima vetrina per mostrare le novità a cui abbiamo lavorato nei mesi invernali, di solito nei gironi adiacenti alla fiera organizziamo un Party ormai se così possiamo definirlo “di rito” ed atteso da tutti i visitatori e curiosi che scendono a Firenze. Fortunatamente come le passate edizioni è andato tutto secondo i piani, il Party è andato alla grande, anche grazie al supporto di due gruppi che hanno aperto la serata a suon di Psycobilly gli “Evil Devil” e successivamente i “The Sade” con la loro vena Rock hanno scatenato il vero inferno.
La Collezione F/W 12-13 ha riscontrato un ottimo successo, è stata una collezione molto importante nella nostra breve storia, è la prima collezione visivamente e strutturalmente matura e completa.
Per quanto riguarda il Seek, non abbiamo grossi canoni di paragone essendo come dicevo all’inizio la prima fiera estera, possiamo semplicemente dire che siamo rimasti colpiti dall’efficienza e dalla disponibilità dimostrata dall’organizzazione.
La fiera in se ci ha portato molti contatti utilissimi a livello di stampa, un ottimo passaggio da parte di negozi e agenti!
Possiamo dire che parteciperemo per la seconda volta a giugno ;)

2. In questi appuntamenti avete presentato la nuova bellissima collezione autunno/inverno 2012, ci ricordate anche quali sono le novità che ci aspettano per la prossima primavera/estate by Phonz says black?
(D)Abbiamo appena presentato la nuova collezione A/I 2012 per quanto ci riguarda crediamo che sia la collezione fino ad adesso più matura e completa, stiamo cercando di dare più attenzione alla qualità della manifattura nella scelta dei tessuti, ovviamente è un processo che avviene in maniera graduale, questo vi costringe a seguire la nostra evoluzione. A momenti verrà consegnata nei negozi la collezione S/S 2012 per la prima volta sarà possibile acquistare le t-shirt , i doppiopetti e la nuova vestibilità ad un bottone.

3.La nostra percezione è che Phonz Says Black sia un marchio pieno di energia, vivace. Leggendo poi della vostra filosofia, della gang, e dei vostri interessi, si sente che è l’espressione della vostra personalità, Da cosa traete ispirazione nelle vostre creazioni? Riuscite ad essere sempre in sintonia nelle decisioni da prendere?
(P) Anche se siamo una piccola realtà, internamente cerchiamo di gestirci nel modo più serio e diligente possibile, abbiamo ancora tantissimi punti in cui dobbiamo migliorarci e crescere, possiamo dire però che molte cose inerenti alla parte creativa ci vengono “facili” o spontanee, abbiamo creato un marchio che è la traslazione di noi stessi, del nostro essere, delle nostre passioni come il Rock’n roll e le Moto d’epoca. Phonz says black come tutte le realtà vere porta in se pregi e difetti. Prendiamo fondamentalmente inspirazione dal quotidiano, da tutto quello che ci succede durante la giornata e da ciò che ci circonda, da una continua e insaziabile ricerca, punto che accomuna me e Daniele.
Se dicessi che siamo sempre in sintonia con le decisioni da perdere, direi una grossa bugia, da creativi quali siamo è impossibile vedere le cose sempre nello stesso modo, detto questo penso che la cosa importante da fare è discutere portando rispetto per il prossimo, facendo così anche se non si è della stessa idea si trova un modo per far funzionare tutto, perlomeno per ora ha sempre funzionato.

4. Siete molto attivi su Facebook e Twitter, e il vostro sito è un po’ a metà tra il blog e il sito classico, ricco di contenuti e spunti che permettono a tutti di conoscervi più a fondo. Quanto i social network hanno avuto un ruolo strategico nella vostra attività, considerando che sono davvero pochi i fashion brand (soprattutto italiani) così “social oriented”?
(D) L’avvento dei social network in particolare di facebook è stato di grande aiuto, quando inizi i budget sono ristretti e si cerca sempre di fare investimenti mirati e spesso non rientra la possibilità di investire in pubblicità, i social network ci hanno permesso di arrivare in pochissimo tempo ad avere migliaia di fans, considerando che sono solo due anni che esistiamo siamo arrivati a 5000 fans sulla nostra pagina, un risultato non da poco, credo che siamo stati molto bravi a livello comunicativo ma allo stesso tempo è stato un processo naturale, sia sul nostro blog/sito che sulla nostra pagina facebook si parla di noi, di quello che accade giornalmente, questo atteggiamento ha permesso di non creare un confine tra di noi e chi ci segue, che poi è colui che acquista i nostri capi. Spesso le grandi aziende tendono a creare un muro tra cliente e designer, cosa che secondo il nostro punto di vista è sbagliata in quanto è spesso il cliente a darci lo spunto per le nuove collezioni.

5. Sappiamo che oltre a portare avanti il progetto Phonz Says Black, fate anche i djs (Resident al Plastic, ma non solo), condividete quindi insieme anche questo interesse per la musica, come è nato? Ci giunge anche voce che le vostre feste siano particolarmente divertenti, ci svelate cosa succede?
(P) Chiamarci Dj è tutto un dire, diciamo che siamo bravi e ci diverte tanto fare confusione a ritmo di Rock’n roll…questa attività è nata inizialmente per gioco, non ci siamo mai presi troppo sul serio, forse è stata la formula vincente non sentirsi troppo Dj, diciamo che per ora questo gioco ci ha ci ha regalato grosse soddisfazioni.
Tutto è nato quando è stato il momento di consegnare la prima collezione ai negozi, ci siamo inventati il Phonz says black Delivery Tour, in pratica un piccolo tour che consisteva nell’andare a suonare all’interno dei 7 negozi più rilevanti in cui di li a poco avremmo consegnato i nostri Blazer, si è tramutata in un’ottima pubblicità, ci siamo fatti conoscere al meglio…e a dire il vero ancora oggi quei negozi sono la nostra punta di diamante per quanto riguarda le vendite…dopo il primo Delivery Tour, ci hanno cominciato a chiamare anche per altre serate…come quando ci hanno contattato per suonare dopo il concerto dei Bloody Beetroots per la loro data milanese o oppure a Genova assieme agli Is Tropical…fino ad arrivare ad essere Resident al venerdì sera al Plastic.

6. Ma per due come voi, un po’ sui generis in senso assolutamente positivo, com’è stato entrare nel fashion system? Ci sono valori che avete condiviso da subito e altri con i quali non scenderete mai a compromessi?
(D) Credo che sia stata una cosa molto naturale, viviamo il nostro lavoro in maniera abbastanza borderline, non ci sentiamo parte del fashion system, facciamo una roba che ci piace come se fosse un lavoro qualsiasi.
Il valore principale che ci accomuna credo sia l’umiltà, proveniamo entrambi da famiglie molto unite e di sani principi, inoltre condividiamo molte passioni, un punto a nostro favore ;-)

TRANSMISSION_08 : PHONZ SAYS BLACK

    Playlist Daniele

1 – BURZUM – Ansuzgardaraiwô
2 – SALEM – King Night
3 – FAITH NO MORE – Epic
4 – TURBONEGRO – Sailor Man
5 – LED ZEPPELIN – Immigration Song

    Playlist Phonz

1 – JOHNNY CASH – Redemption day
2 – JERRY LEE LEWIS – Shake, Rattle & Roll
3 – THE DOORS – Roadhouse Blues
4 – LYNYRD SKYNYRD – Call me the breeze
5 – AC/DC – Rockers

Download it!

Mariella Tilena

Nella vita ho ricevuto due doni: una buona scrittura e una buona dose di curiosità. Forse avrei voluto ricevere anche il dono artistico del musicista, perchè le note per me valgono più di mille parole. Allora uso spesso la tastiera per raccontare di musica... ma non solo.

One thought on “TRANSMISSION: Phonz Says Black”

Comments are closed.

Potrebbero Interessarti

Les Deux Pre-Spring ‘24 – Memory Lane Revisited

Un Viaggio nella Memoria tra Tradizione e Modernità

Kleman, un’eredità di oltre 75 anni

Kleman fa della scarpa professionale un vero e proprio patrimonio dell’uomo che lavora. Un patrimonio ispirato al design vintage e all’autenticità.

Ultimi Articoli

DESIGN

Hoppstar: La Fotocamera Digitale che Ispira Creatività e Avventura

3 modelli diversi per un ricordo ad ogni scatto

DESIGN

Mon Lit Cabane: Il Magico Mondo dei Letti per Bambini

Creazioni Artigianali per un Mondo di Sogni e Avventure

Top