A STORY OF DIESEL ISLAND
“…E così i primi della classe e gente seria iniziarono l’offensiva verso l’isola degli stupidi, l’isola dei coraggiosi, la Diesel Island. Ma non sapevano che ad attenderli c’erano i nostri […]
A STORY OF DIESEL ISLAND
“…E così i primi della classe e gente seria iniziarono l’offensiva verso l’isola degli stupidi, l’isola dei coraggiosi, la Diesel Island. Ma non sapevano che ad attenderli c’erano i nostri difensori, militari addestrati prontamente con armi non abituali. Cuscini e pistole ad acqua avrebbero cacciato coloro che non possono fare a meno di prendersi troppo sul serio, mentre l’abbigliamento Diesel avrebbe fatto il resto. Questo è un giorno da ricordare! I nostri posteri festeggeranno questa vittoria salutandola come l’inizio di una nuova era in cui solo chi è capace di pensare da sè e di rischiare con il gioco otterrà successo…“.
Questa potrebbe sembrare una storia tra le tante, dove una campagna pubblicitaria traduce gli istinti dei potenziali clienti attraverso una fuga immaginaria. La Diesel Island riesce perfettamente nel suo intento. Chiunque può customizzare la propria vita e perchè no, la propria società! Alcuni blogger, tra cui i Polkadotters, sono stati invitati presso lo store milanese Diesel a reinterpretare il tema del nativo attraverso la scelta degli outfit del marchio italiano dando vita ad una personale comunicazione della collezione SS11. Ci chiediamo se il divertimento che deriva dal gioco del customize yourself possa essere applicato al mondo che ci circonda..
La nostra idea dopo il salto.
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