Htc One M8: la Review

HTC One M8. Il telefono ammiraglia di HTC. 146,36 per 70,6 per 9,35 mm, il tutto in 160g di peso. Spe’. Ma che sto dicendo? Che è ‘sta sbrodolata sul […]

Pip

HTC One M8. Il telefono ammiraglia di HTC.
146,36 per 70,6 per 9,35 mm, il tutto in 160g di peso.
Spe’. Ma che sto dicendo? Che è ‘sta sbrodolata sul telefono? Mica ho mai fatto review tecniche io! A me piace tenerli in mano, ascoltarci la radio, leggerci sopra tutto il leggibile e farci foto. Beh, diciamo che stavolta mi è andata davvero bene. Già perché Htc One M8 è davvero un campione per monitor, musica e fotocamere. Senza parlare del design. Vi dico solo che, mentre mi trovavo di ritorno da Losanna, un Finanziere addetto ai controlli doganali, vedendo l’M8 appoggiato sul mio tavolino ha pensato bene di accomodarsi e chiacchierare di taglio, materiali e funzionalità del telefono per tutto il tragitto da Domodossola a Stresa.
Ve lo dico in anticipo, cominciate a mettervi l’anima in pace, in questo pezzo troverete un sacco di foto fatte con Htc One ma quasi nessuna del telefono in sé. A me importa il risultato.

Fake-Kontroll

Tutto comincia qualche settimana fa: arriva in agenzia il nuovissimo HTC One a mio nome, lo devo provare. Sì, lo devo provare proprio io che di telefonini ne capisco quanto di purosangue da polo. Però, vi dico la verità, sono davvero preso bene. Qualche settimana con questo mostriciattolo non mi farà male. Passo qualche ora a ritagliare la scheda, ché su telefoni moderni si fa a gara a chi ha lo schermo più grosso ma anche a chi ospita la Sim più piccola, e subito mi ritrovo col mio One pronto a capire come si possa maneggiare un mobile così grande. Prima di cominciare, però, monto subito la Dot View, cover puntinata (davvero perfetta per un articolo su Polkadot) che serve sì a proteggere il telefono ma anche a dare tutte le informazioni che servono attraverso una stilosissima texture dalla quale traspaiono ora, meteo e inbound calls da prendere senza neanche aprire la custodia.

Monteleone

Dopo la cover è l’ora del jack per gli auricolari: dei comodissimi in-ear che mi hanno subito sbattuto in faccia le recensioni positive che HTC continua a collezionare grazie alle sue qualità audio. Un tap sulla Radio Fm e Dreamweapon mi mette subito in pace col mondo. Sì, lo so. Sono un fossile della musica, ma io non posso davvero fare a meno della Radio. Niente streaming, niente app. Solo una classica semplice onda modulata che mi permetta di ascoltare le tre Radio Rai. Radio 3 soprattutto, poi Radio 1 per sport e King Kong e Radio 2, ma solo per Babylon.
Certo, non mi sono limitato ad ascoltare l’M8 solo con la radio, né ho usato lo splendido sistema audio esclusivamente con gli auricolari di serie. Mi sono ritrovato in treno con le mie Beats ad ascoltare Chet Faker e Gold Panda (lo so, mi sono fissato) e in casa a far uscire Miles Davis dai caldi transistor del mio Nad 3020. In tutte le condizioni il suono è assolutamente pulito e impostato. Incredibile per essere uno smartphone. Vi dico la verità, le casse che si intravedono sulla faccia del One non le ho mai provate in pieno, non posso pensare di usare un telefono come amplificatore di se stesso.

Gold-Panda

Facciamo un passo avanti, il sistema operativo e l’interfaccia: sono sempre stato abituato ad iPhone. Certo, il mio primo telefono è stato un Wildfire, ho dormito qualche vola con Lumia e Windows, ma il mio vero fervore sentimentale fino a ora si è sprigionato solo per iOs. Proprio in questo senso pensavo che avrei impattato con Android e Htc Sense come Roy Keane fece con Alf-Inge Haaland. Posso tranquillamente sintentizzare il benvenuto con l’open source di Mountain View menzionandovi il tempo netto di trasloco della rubrica da iPhone a Htc One M8: 3 minuti e ventitré secondi. E certo che io di traslochi me ne intendo, ma questo! Bisogna poi considerare che ogni mio tipo di appunti, foto, ricette, vita è su già su Google, quindi.
Applicazioni ce ne sono davvero un silos pieno. Ho ritrovato le mie indispensabili Pocket, Bikoo App. Htc BlinkFeed: un widget che spunta nell’ultima tab a sinistra e che, collegata a social o feed, agevola di molto le noiose soste metropolitane o quelle da vivere strettamente da seduti.

Monteleone2

Penso di averla fatta lunga abbastanza senza ancora aver servito il piatto forte, ma c’è davvero poco da commentare, parlano da sole tutte le foto che vi ho postato fin dalle prime righe del pezzo.

Caminia

A me la fotografia di questo telefono fa davvero impazzire. Il motivo principale? I colori. Qualsiasi delle tre videocamere usi (Sì, perché Htc One M8 di videocamere ne ha tre, due posteriori e una frontale) i colori saranno sempre sparati e luminosissimi. Riuscire a fare una foto smorta con questo mostro è facile come mangiare un Buondì in 30 passi. Anche al buio la qualità delle immagini è davvero fuori dai canoni tradizionali.

GodBlesscomputers

Vi dicevo delle 3 fotocamere, le due dietro ti permettono di scattare la foto a profusione e decidere poi tranquillamente dal divano su che angolo puntare il fuoco. Una mention particolare, poi, alla fotocamera anteriore: 5 MegaPixel probabilmente la più potente mai vista. Perfetta per Poser e Selfie addicted. Se si considera anche la possibilità del doppio scatto, posteriore + anteriore, beh tutti i vanesi di questo 21esimo secolo possono considerarsi serviti. Della panoramica non dico niente, vi mostro solamente quella scattata dal terzo colle della mia Città Natale, con vista sul Viadotto Bisantis.

Panoramica

Concludo: Htc One è uno dei telefoni più divertenti che mi sia capitato sotto mano, perfetto per fotografare, leggere, ascoltare, cazzeggiare. Onestamente non l’ho ancora provato nelle sue funzioni lavorative: so della possibilità di aprire, creare e modificare file .doc, .xls, ppt. Ma la mia allergia a Microsoft Office è nota e si manifesta con fragorosi starnuti e dirompenti bolle quando mi ci trovo su schermi piccoli e fuori dall’orario di lavoro.
Un telefono davvero spettacolare: ha anche una batteria che mi dura fino a due giorni interi.
Sarà davvero difficile staccarmene una volta finita la prova. Se ve lo trovate per strada dedicateci un pensierino. Ma fate bene attenzione a non accarezzarlo troppo, l’alluminio spazzolato della scocca risulta un po’ delicato.
Ah. E mi stavo dimenticando la cosa più importante. La gesture che ha rivoluzionato il mio modo di vivere. Per svegliare Htc One dallo Stand-by basta fare un doppio tap sullo schermo. “E dove la vedi tutta ‘sta rivoluzione?” direte voi. Beh, provate a usarla per tre giorni, poi cercherete disperatamente di accendere il microonde toccandogli due volte lo sportellino.

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