Orecchio Acerbo è da sempre una garanzia per chi cerca storie fuori dagli schemi, illustrate con stile e pensate per parlare all’infanzia con rispetto e profondità. Dai temi delicati alle risate di pancia, ecco sei albi da non perdere, tra le ultime uscite (ma non solo) della casa editrice.
Meravigliosi vicini
di Hélène Lasserre e Gilles Bonotaux
Un palazzo grigio abitato da pecore tutte uguali si trasforma, piano piano, grazie all’arrivo di vicini fuori dal comune: giraffe, piovre, coccodrilli e mucche dal pollice verde. Un inno colorato alla diversità che fa rifiorire la vita quotidiana. Perfetto per chi ama le illustrazioni piene di dettagli e cerca una storia che parli – con delicatezza – di inclusione.
Amici
di Satomi Ichikawa
Un albo senza tempo che racconta l’infanzia come un susseguirsi di giochi, cadute, invenzioni e legami indissolubili. Un classico illustrato che restituisce la bellezza dell’essere insieme e della condivisione più autentica. Nuova edizione per un libro poetico, che viene dal Giappone ma parla a ogni bambino del mondo.
L’uomo, il pesce e il mare
di Daniel Fehr e Maja Celija
Un uomo va a pesca. Un verme viene usato come esca. Un pesce morde. Il mare si agita. Poi si calma. Un racconto assurdo e irresistibile che si legge come una filastrocca surreale, tra ironia e illustrazioni potentissime. Consigliato per chi ama le storie che fanno ridere (e pensare).
Facciamo finta che
di André Marois e Gérard DuBois
Un pomeriggio all’aperto si trasforma in un’avventura epica: castelli, mostri, pianeti lontani e papà arrabbiati. Un tributo al gioco libero e all’immaginazione senza limiti, con illustrazioni retrò che sembrano quadri. Un invito a “uscire a giocare”, come si faceva una volta.
Mia nonna
di Jan De Kinder
Un nonno e una nipotina parlano della nonna… che però non è scomparsa: sta semplicemente volando con il paracadute. Un racconto tenero e scatenato, che sovverte le aspettative e celebra le nonne fuori dagli schemi.
Ascoltami quando sto zitto
di Zornitsa Hristova e Kiril Zlatkov
Un albo che mette in scena il valore del silenzio. Un orsetto riflette su ciò che le parole non riescono a dire: emozioni, sogni, musica. Una storia intensa, illustrata con forza e grazia. Per chi crede che il silenzio abbia molto da raccontare.
Orecchio Acerbo ci invita, ancora una volta, a leggere non solo con gli occhi, ma con l’immaginazione. E a ricordare che le storie migliori sono quelle che ci cambiano, anche un po’. Scopri tutti i loro titoli a catalogo!