Poche mete sono in grado di evocare attraverso il solo nome immagini tanto nitide come l’Irlanda. È sufficiente il semplice nome del Paese per immaginare distese verdeggianti, cieli grigi, musica tradizionale e birre scure. Se c’è un periodo dell’anno in cui l’isola è persino più attraente di quanto normalmente non sia, è quello della festività nazionale: San Patrizio. La ricorrenza, che cade il 17 marzo, commemora il vescovo d’Irlanda ad opera del quale, nel corso del V secolo, si assistette alla progressiva cristianizzazione dell’isola. I festeggiamenti per l’occasione, soprattutto in Irlanda ma anche nei Paesi con una nutrita comunità irlandese, sono qualcosa di unico, e sono tutti accomunati da una componente: la musica. La musica tradizionale irlandese, approdata in varie parti del mondo proprio al seguito degli emigranti, è uno dei generi che riscuote maggior successo, soprattutto nelle sue varianti nate dall’incontro con altri generi musicali. In occasione dei festeggiamenti per San Patrizio, sia in Irlanda che nel resto del mondo gli appuntamenti musicali sono numerosissimi.
Prendendo in considerazione proprio l’Irlanda e la sua capitale, fra i simboli principali di Dublino vi è proprio la musica, sia tradizionale che dei più vari generi influenzati da sonorità celtiche, ed è tipico che sia suonata dal vivo nei numerosissimi pub cittadini: il binomio musica dal vivo e pub è talmente solido che si possono organizzare dei veri e propri tour dei locali, che costituiscono una delle attrazioni più apprezzate dai numerosi visitatori. Nel giorno di San Patrizio, che a Dublino vede prendere vita una delle sfilate più iconiche, è comune che per tutta la settimana del 17 marzo i pub di Temple Bar intensifichino le proprie serate con musica dal vivo: locali come il Temple Bar, il Gogarty’s o il Fitzsimons diventano un unico grande palcoscenico musicale per tutta la giornata. Ad animare le giornate sono tanto i suoni di gruppi ormai storici come i Dubliners o i Pogues, i cui pezzi vengono tutt’oggi riproposti, quanto complessi o singoli musicisti amatoriali che propongono i grandi classici della musica tradizionale da pub, da Seven Drunken Nights a Whiskey in the Jar.
Altro posto dove si può assistere a una grossa parata per San Patrizio è invece New York, dove la festa è particolarmente sentita da chiunque abbia ascendenze irlandesi. Benché negli Stati Uniti non sia festa nazionale come in Irlanda, la forte ondata di immigrazione irlandese verso gli USA ha fatto sì che oggi un numero vastissimo di americani vantino antenati irlandesi, i quali nell’occasione si ritrovano per festeggiare per le strade della Grande Mela. Non solo New York, in ogni caso: a Chicago San Patrizio è talmente sentito che ormai da oltre cinquant’anni è tradizione che per l’occasione vengano tinte di verde persino le acque del fiume cittadino. Anche nel caso degli USA la musica ha un grande peso sia nei numerosi locali che per l’occasione propongono musica tradizionale, sia dal vivo, con gruppi statunitensi come i Dropkick Murphys o i Flogging Molly le cui sonorità celtic punk sono un vero e proprio inno per gli americano-irlandesi.
Merita una menzione anche l’Australia, per secoli meta di emigranti dei quali gli irlandesi hanno ricoperto una buona fetta. La festa nel tipico slang australiano è nota come Paddy’s Day, ed è comunemente festeggiata in tutte le maggiori città in maniera non dissimile dagli Stati Uniti, ossia come una celebrazione delle origini irlandesi di molti australiani. Sydney, la più popolosa città del Paese nonché una delle più multiculturali al mondo, si distingue per l’organizzazione di una parata che si inserisce nei più apprezzati appuntamenti dell’anno. Proprio da Sydney sono partiti i Rumjacks, protagonisti di innumerevoli spettacoli live sia in patria che all’estero: il loro celtic punk è fra i più suonati del San Patrizio australiano.
Infine, per quanto riguarda l’Italia, l’assenza di un fenomeno migratorio e la conseguente mancanza di una comunità irlandese ha fatto sì che la festa non sia particolarmente sentita; il che non significa, comunque, che non sia un appuntamento atteso. In Italia il fenomeno dell’irish pub riscuote da anni molto successo, e nei numerosissimi locali a tema è inevitabile che la ricorrenza sia festeggiata con particolare riguardo alla musica dal vivo. È ormai tradizione che tanto gruppi emergenti come i The Clan quanto complessi più noti come i Modena City Ramblers siano protagonisti di concerti in tema, persino in streaming come in recenti esperienze.