Damon Albarn e un viaggio in Congo
Difficile pensare all’inglesissimo Damon Albarn in Congo, difficile soprattutto pensare che la sua indole brit-pop abbia trovato ispirazione nelle selvagge terre africane. Eppure è successo. D’altra parte è pur vero […]
Difficile pensare all’inglesissimo Damon Albarn in Congo, difficile soprattutto pensare che la sua indole brit-pop abbia trovato ispirazione nelle selvagge terre africane. Eppure è successo. D’altra parte è pur vero che molti artisti, ad un certo punto del loro percorso, fanno incursione in ambienti musicali diversi, distanti. Tanto per citare qualche esempio, nel corso dell’anno abbiamo visto Eddie Vedder dedicarsi all’ukulele, mentre Lou Reed è al lavoro con i Metallica. Damon Albarn, invece, è partito per il Congo per un nuovo progetto più etnico e che si avvicina alle sonorità raggae. Si tratta di un disco registrato in terra africana nell’arco di 5 giorni e che si è avvalso del contributo di musicisti locali. Il titolo dell’album è “Kinshasa One Two” ed uscirà digitalmente il prossimo 3 Ottobre e fisicamente il 7 Novembre. Il ricavato sarà devoluto alle iniziative di Oxfam (associazione di cui vi avevamo parlato su Polkadot) in Africa. E’ disponibile in streaming un primo brano, “Hallo”. Il risultato di questo incontro tra Uk e Congo, sembra promettere bene. Ovviamente però prima dell’ascolto fate tabula rada della vostra nostalgia per i Blur!
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