Iger of the week: BENEDETTODEMAIO

“Disegnatore per vocazione, fotografo per svago”: la descrizione del feed di instagram di Benedetto Demaio (@benedettodemaio) potrebbe tranquillamente sostituire la mia recensione settimanale dell’”iger of the week”. O forse no. […]

“Disegnatore per vocazione, fotografo per svago”: la descrizione del feed di instagram di Benedetto Demaio (@benedettodemaio) potrebbe tranquillamente sostituire la mia recensione settimanale dell'”iger of the week”. O forse no.

Forse no, perchè quella frase semplice, chiara e concisa fa da separé ad un mondo a parte fatto di scarabocchi, teste grondanti di liquidi ambigui, bambini-frutta, corpi fumogeni e mosche in hd.

“Disegnatore per vocazione…” ed in effetti si nota subito la propensione di @benedettodemaio al disegno. Di qualsiasi tipo: vettoriale, digitale, a mano libera, surreale. Una figura antropomorfa che traccia linee intrecciate su un foglio, ma in verità sta disegnando la sua stessa testa. Il disegno forma l’uomo mentre egli stesso sta formando il disegno. Un do ut des simbiotico senza pretese.

“…,fotografo per svago” nel senso puro di divertimento. Lo si nota dagli scatti proposti da Benedetto: un vetro offuscato da una fredda brina che cela una figura umana capovolta altrettanto sfocata; una mosca in hd poggiata su una lastra color rame ossidato (colore usato spesso dallo stesso De Maio); un dito fotografato immediatamente dopo essere stato stritolato da un cordino (potete vedere le altre foto direttamente dal suo feed di instagram o dal suo tumblr, benedettodemaio.tumblr.com/);

Poi, ovviamente, disegno e fotografia si amalgamano, si mischiano e si completano privando ad uno parte dell’altro e viceversa: il mare , quello vero, grande, freddo e al contempo caldo, avvolgente dal quale spuntano i tentacoli stilizzati e imbizzarriti di un polpo gigante. Da vedere.

Ah, dimenticavo il resto della descrizione presente nel suo feed di instagram. Chiosa con la quale @benedettodemaio rende bene l’idea: “Vi racconto il mondo secondo me. Divertitevi, farò lo stesso”.

squ

Carlo Giardina

23 anni, batterista siracusano, appassionato di musica, fotografia e street art. A Milano, mia città d’adozione, studio Scienze della Comunicazione all’Università Cattolica. Sul mio stream di Instagram (@finnanofenno) creo immagini coniugando fotografia e disegno a mano libera.

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