Absolut Symposium: ancora una volta, un’esperienza indimenticabile
I giorni sono passati, l’adrenalina no: quella che è salita a dismisura nelle nostre ore passate ad Absolut Symposium, l’headquarter di Club to Club Festival che ormai da qualche anno […]
I giorni sono passati, l’adrenalina no: quella che è salita a dismisura nelle nostre ore passate ad Absolut Symposium, l’headquarter di Club to Club Festival che ormai da qualche anno è diventato un punto fisso dell’esperienza torinese.
Anche quest’anno abbiamo passato una giornata all’AC Hotel Torino, a pochi passi dal Lingotto, nell’attesa di una grande notte al festival; un’attesa che ci ha permesso di conoscere la nuova edizione limitata di una delle bottiglie più iconiche al mondo: la nuova Facet è tutta ispirata alle geometrie e ai poligoni e si è dimostrata la compagna giusta per ‘illuminare’ la nostra permanenza a Torino.
Come sempre non sono mancate le sorprese: quattro. Quattro stanze speciali che ci hanno permesso di immergerci in esperienze sensoriali e gustative molto interessanti e varie. Come la Jungle Room: immaginate una stanza di hotel invasa da piante di ogni sorta, umidità tropicale, musica e un cocktail molto rinfrescante; oppure una stanza, la Geometric, ispirata alle geometrie della bottiglia, con installazioni di arte visiva e zona chill-out.
Anche se la stanza forse più sorprendente è quella dell’ultimo piano, adibita a laboratorio chimico, fra fumi e un bartender impegnato a mostrarci i prodigi dei cocktail molecolari e dell’azoto liquido. L’ultima stanza, al piano terra, dedicata al networking e al riposo, con un cocktail molto elegante al sapore di rosmarino.
Dopo aver partecipato ai numerosi talk previsti nelle due sale e aver ammirato le tantissime bottiglie Absolut da collezione, è stato il momento di recarsi al Lingotto. Una serata intensa che ci ha offerto una visione sulla musica contemporanea, della quale ci permettiamo di citare le performance di Autechre – in un’atmosfera irreale e molto interiorizzante – e quella di Fatima Yamaha – del tutto opposta e con una certa gioia nell’aria – fra le nostre preferite. Opposte da tanti punti di vista e per questo così belle se vissute a poche ore l’una dall’altra.
Insomma, con un po’ di tristezza addosso, speriamo di darci appuntamento all’anno prossimo per vivere – ancora una volta – un’esperienza sorprendente firmata Absolut.
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