L'artista (o il collettivo?) inglese ha di nuovo stupito il mondo. Come? Distruggendo una delle sue opere iconiche, non appena era stata battuta all'asta da Sotheby's.

L'artista newyorkese torna per la seconda volta in Italia con le sue illusioni ottiche che rendono suggestivi i muri delle strade di tutto il mondo.

Con l’avvento del web, i confini fisici si sono dilatati fino a dissolversi. In un contesto simile, l’arte – fatta di colori e forme – si è adeguata riformulando i propri stilemi e interrogandosi sul concetto stesso di arte nell’era del 3.0. Ma cosa rimane nel mondo fisico e limitato in cui ci relazioniamo ogni giorno? Come si propone al pubblico l’arte visiva e tangibile? Accanto a spazi eletti a tempi dell’arte (vedi i musei e le gallerie private), la città sembra essere diventata una enorme tela su cui gli artisti si esprimono, in un rapporto più diretto con il proprio pubblico e con il contesto.

Diversi esempi, allora, sono spuntati negli ultimi anni nei grandi e piccoli centri. Qui strade e palazzi hanno fatto da sfondo alla street art inaugurando una lunga – e ancora in atto – stagione di mostre all’aperto. Tra i nostri progetti preferiti, vi abbiamo più di una volta parlato del FAME Festival di Grottaglie, ma stavolta ci interessa segnalarvi un progetto italo-parigino che porta alcuni dei più importanti street artist italiani a Parigi. Il Piano/La Tour Paris 13 è nato come frutto della collaborazione tra la Galerie Itinerrance e Le Grand Jeu, impegnati in una mostra temporanea (durerà solo un mese) che occupa i nove piani della torre situata nella Mairie del 13° arrondissement e al termine della quale i lavori verranno demoliti per far spazio al progetto di modernizzazione del parco immobiliare comunale.

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Da oggi 1 ottobre, l’edificio di nove piani (4500 mq) ospiterà 100 street artist internazionali chiamati a dare un’ultima identità a quel luogo destinato all’abbattimento. Ad ogni artista è stata assegnata una stanza da personalizzare con bombolette, pennelli e poster. Un intero piano è stato occupato dai lavori di 15 artisti italiani, come MP5, Agostino Iacurci, 108, Senso e Tellas, i quali rappresentano gli ambasciatori della scena emergente della street art del nostro paese.

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Opere, quindi, che si avvalgono di un medium fisico ma destinate a vita breve e, per questo, escluse per istanza dalle logiche del mercato. Sarà questo il nuovo percorso della street art? Per il momento, chi è di passaggio a Parigi farà meglio a visitare la Tour Paris. Ha solo un mese di tempo!

15 street artist italiani a Parigi per Il Piano/La Tour Paris