Seduti sopra a dune senza fine, là dove non si vede nulla e non si sente nulla, eppure qualcosa risplende, nel più completo silenzio. Il vento che soffia, un’emozione di vuoto che si riempie di pensieri, la scelta di integrazione totale nella natura. Il deserto come spunto di riflessione per catturare ed esplorare emozioni che aiutino a comprendere la complessità del nostro quotidiano, parte da qui l’ispirazione della collezione primavera-estate firmata Pomandère . Il fascino di terre vaste e aride, i loro contrasti di colori, la magia del nulla che si trasforma in intrecci di volumi e spessori.

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Il Sahara che si manifesta nelle sue contraddizioni, il caldo del giorno e il freddo della notte, le tonalità assolutamente neutre della sabbia danno il cambio al misterioso blu profondo delle vesti dei Tuareg, il popolo che lo abita. Ai loro costumi tradizionali si rubano turbanti e corde, dettagli decorativi che impreziosiscono ampi e fluidi tessuti, trame e pizzi.
E poi i Gobbi, distesa sconfinata nella sua tavolozza cromatica, gradazioni che spaziano dal rosso vivo all’ocra brillante, spegnendosi poi nei toni della terra. Gli abiti sono lunghi e dalla scollatura profonda, i caban sono morbidi, i pantaloni hanno un fitting casual e sono abbinati a giacche dal taglio slim. Ci sono stampe allover, forti e nitide, che rafforzano l’elemento colore della collezione.
Dualità e fluidità, forme maschili abbinati a tocchi femminili, contrapposizioni di chiaro e di scuro, così come il deserto spaventa e seduce. Tutta la collezione di Pomandère è disponibile qui, sul sito ufficiale.
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La primavera nel deserto, la collezione SS16 di Pomandère

The Great Sartorial Uprising – TGSU è un nuovo marchio italiano specializzato in gilet da uomo.

La ricerca stilistica, focalizzata su un unico capo simbolo,  permette di poter raccontare una storia attraverso le forme. Una storia che parla di tessuti pregiati, manifattura di qualità e vestibilità contemporanee. 

Il prodotto viene concepito e prodotto in Italia; dal design alla prototipazione, dalla selezione dei materiali al controllo qualità, mantenendo sempre altissima la cura per il dettaglio.

L’ispirazione viene dalle pratiche di consumo della seconda metà del ‘900. Quando la moda rappresentava il primo strumento per la costruzione identitaria. “The Great Sartorial Renunciation” descrive la sperimentazione delle mode nell’Inghilterra degli anni ’60, incarnando il pensiero di rivolta verso gli usi e i costumi dell’epoca. TGSU vuole essere l’inno a queste sperimentazioni, interrogandosi sul rapporto tra moda e sartoria nel panorama contemporaneo.

La Collezione Fall-Winter 2016-2017 si ispira all’estetica rivoluzionaria del movimento della “Sartorial Renunciation”, creando vestibilità ibride tra il classico e il contemporaneo.

I mondi estetici e tecnici di appartenenza sono tre. La Sartoria Inglese ha ispirato la scelta dei tessuti, partendo dalle varianti di tweed del modello basico, per arrivare a movimenti ricreativi come il regimental e l’harringbone.

Le lane Italiane, di ispirazione inglese, vengono accoppiate e confezionate insieme a tessuti più funzionali della tradizione Workwear, come il denim, creando un forte contrasto materico.

Il movimento sartoriale contemporaneo Italiano, ha guidato le scelte stilistiche delle costruzioni in termini di volumi, rendendoli leggermente più lunghi e morbidi.

I dettagli, come le tasche, i bottoni o la paramontura rinforzata in denim, sono scelte ispirate dalla funzionalità e necessità di durevolezza delle divise militari.

L’unione di questi tre mondi ha permesso a TGSU di identificare 4 modelli chiave, dove ogni gilet è il perfetto riassunto di qualità, design e alta manifattura Italiana.

 

The Great Sartorial Uprising